Cerca nel blog

lunedì 16 febbraio 2015

profumo di pioggia

Mi piace un sacco sentire il rumore della pioggia quando sei sotto le coperte, e fuori c'è il silenzio della notte. Come una nonna nanna che ti addormenta piano, con dolcezza. Il suono di tanti strumenti musicali, fusi insieme, in una melodia celeste.
Mi conforta sentire il suono della pioggia, è come se la malinconia che suscita in me, diventi consolante.
Per ora, è un periodo strano. Grandi analisi di me, della mia vita presente, ma soprattutto passata. Sto riflette do molto sulla storia della mia vita , sui miei errori passati, ma osservo molto anche gli altri. Le loro storie, i loro pensieri, il loro modo di vivere la vita. E mi sorprende, perché avvolte è davvero surreale.
Guardando la vita ed in particolare l'amore, mi sono resa conto che le persone che più amano, alla fine di una storia, diventano le più spietate , le più stronze, passatemi il termine, soprattutto poi, quando vengono deluse, ferite, non vengono considerate. Ne esce fuori una rabbia fredda, dolorosa, razionale. Eppure a guardarle poco prima, erano pazze d'amore, di sogni, di passione.
Forse ad amare troppo, ci si svuota il cuore. Si finisce con il consumarsi e con il consumare, il dolore che ci si porta dentro, e perfino l'amore, per quanto grande, quando donato, senza essere davvero contraccambiato diventa dolore, diventa peggio, vuoto totale.
Le vedi camminare per strada queste persone, fiere, a testa alta, lo sguardo trasparente di chi ha visto fin troppo, di chi non ha più luce nell'anima, ormai spenta.
Sono persone sole, pur circondate da amici, sono persone che non hanno più obiettivi , se non se stesse, se non impedire agli altri, di fargli ancora male.
Se ne stanno li, nel loro doppio petto, nei loro vestiti aderenti, come steli di plastica sotto la pioggia.
La pioggia cade sopra, ma scivola via, non li bagna, non li inzuppa. L'anima protetta dalle lacrime del cielo, impietoso e grigio.


Nessun commento:

Posta un commento